Condizioni della scuola di Santa Marta Un insegnante «a difesa» dell’Istituto

(*lm*) Il plesso di Santa Marta, dove i genitori lamentano la mancanza di riscaldamento – proteste raccolte dalla Margherita e da Progetto per Modica – non è in uno stato disastroso così come denunciato. A chiarire la vicenda è proprio un insegnante che lavora quotidianamente nell’istituto scolastico. “Nelle aule – sottolinea Rinaldo Scarso, insegnante di Educazione Fisica – l’allora amministrazione comunale di centrosinistra, fece installare delle piastre elettriche che, in effetti, risultano insufficienti per l’ampiezza delle aule e, quando si accendono tutti, il contatore elettrico si stacca. Relativamente ai vetri rotti, la situazione non è cosi tragica come è stato fatto rilevare: l’operatore incaricato, poi, è presente nell’istituto a giorni aiterni per riparare eventuali infissi che risultano danneggiati e, a tal proposito, è stato il dirigente scolastico a fare installare agli infissi in legno (che non sono malmessi) delle mappine che evitano gli spifferi. Quando l’allora amministrazione di centrosinistra – conclude Rinaldo Scarso – fece eseguire i lavori nell’edifìcio, li lasciò incompleti, in quanto ad esempio nella palestra, non furono installate le plafoniere. Appare strano, dunque, che proporlo i partiti di centrosinistra accusano questa amministrazione comunale, quando la situazione attuale è stata determinata proprio dal governo dei loro alleati”.

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