L’istituto musicale in piena emergenza

MODICA – L’assessore alla Cultura Giorgio Cavallo conferma. Gli stipendi dei docenti dell’Istituto musicale sono fermi ad aprile e maggio del 2004. Cavallo ha voluto precisare che sono esigibili in banca i 39 mila euro per il personale della scuola quale «soddisfacimento del pregresso maturato». La notizia risponde a verità così come peraltro riportato nell’articolo di Gazzetta del Sud sulla situazione dell’Istituto musicale, ma non saranno certamente soddisfatti i docenti che avanzano ben venti mesi di stipendio rispetto a prestazioni già erogate e a spese già sostenute in proprio, come ad esempio i costi dei viaggi che affrontano tuttora molti docenti che si spostano da Catania a Modica.
Di ben altra somma che i 39 mila euro avrebbero bisogno i docenti per essere soddisfatti della risposta dell’assessore alla Cultura che non può andare al di là di una semplice dichiarazione di intenti: «Porterò all’attenzione dell’amministrazione – assicura Cavallo – la necessità di fronteggiare l’emergenza in atto al fine di porre una soluzione definitiva al pregresso in tempi possibilmente brevi». Cavallo conferma inoltre la volontà dell’amministrazione comunale di sostenere l’istituto nella sua «prestigiosa funzione», ma la realtà rischia di travolgere l’esistenza stessa della scuola visto che molti docenti, soprattutto quelli provenienti da fuori città, stanno maturando l’idea di lasciare l’Istituto musicale modicano alla luce di una situazione non più sostenibile e per la quale hanno anche intrapreso a suo tempo un’azione giudiziaria per ottenere il recupero delle somme pregresse loro dovute.
Né d’altronde, a proposito di i-stituzioni scolastiche, la situazione è migliore sul fronte università dove il debito maturato raggiunge ormai il milione di euro a causa del quale le autorità accademiche hanno più volte richiamato al proprio dovere l’amministrazione di Modica. Segno evidente che, in generale, alla voce scuola la situazione debitoria si aggrava pericolosamente, meritando ben altre risposte rispetto a quelle che sono state date fino a questo momento.Duccio Gennaro

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa