MODICA «Vie del Medioevo», la città nel circuito europeo

Si concretizzano le iniziative connesse al progetto “Vie del Medioevo”, ovvero il primo circuito europeo con partenza dalla Regione Sicilia che vede coinvolto il comune di Modica insieme ad altri 24 della Sicilia che hanno origini medioevali. Al palazzo della Cultura si è tenuta una riunione operativa, alla presenza dell’assessore alle Politiche Culturali, Giorgio Cavallo, presente il capo settore, Pina Nero, l’ingegnere Tumbuz-zo della E.P.I.S. (Euro progetto integrati di sviluppo), coordinatore del progetto finanziato con la misura 2.02 del POR ed il registra Pino Di Buduo del Teatro Potlach che ha il compito di mettere a punto le singole iniziative culturali in città. Il tema che sintetizza l’evento a Modica – è di 98 mila euro la risorsa destinata dal progetto per l’Ente – è “Modica, la città invisibile” ovvero l’atto di recupero di una memoria storica che viene emarginata dalla quotidianità utilizzando, come palcoscenico e location, gli angoli storici della città. Nel corso del sopralluogo, si è stabilito un percorso che parte dalla Via Grimaldi, San Nicolò Inferiore, alcune dimore private, Corpo di Terra, San Giorgio, Cittadella, Porta D’Anselmo e Santa Maria di Betlemme. Gli eventi si svolgeranno dal 21 al 23 luglio e prevedono rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza, musica e rappresentazioni artistiche interdisciplinari e multimediali basate sul tema della città. Saranno diversi gli artisti provenienti da diverse parti del mondo che si incontrano con artisti locali nel filone della ricerca storica e culturale, della memoria e dell’identità del luogo muovendosi su diversi materiali scenici quali teli, luci, proiezioni giganti, effetti speciali, attori, musicisti, scenografi faranno emergere una città mai vista prima. “Il comune di Modica è stato tra i primi ad aderire al progetto “Vie del Barocco” – commenta l’assessore Giorgio Cavallo, e da due anni segue, passo dopo passo, la definizione di un’idea che vede come protagonista il periodo medioevale che per noi è chiaramente la Contea di Modica protagonista indiscussa della storia politica dell’isola con il suo “regnum in regno”. Il progetto evidenzia delle novità assai interessanti sotto due profili: quello del recupero di una memoria storica che abbiamo il dovere morale, come classe politica dirigente, di consegnare alle giovani generazioni e dal-l’altro le rappresentazioni sceniche che si avvalgono di una sinergia straordinaria tra attori provenienti da ogni parte del mondo e quelli locali in una mistura che fa della identità del luogo l’ingrediente accomunante e vincente”. (*lm*)

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