RAGUSA – La pattuglia di deputati regionali ragusani resta di cinque unità, una in più, comunque, rispetto alla passata legislatura. La maggioranza di centrodestra ha potuto, infatti, fare a meno del listino (dove era collocato Innocenzo Leontini) e nell’Unione il ripescaggio di sette deputati non ha premiato la provincia di Ragusa. A sfiorare il ripescaggio è stato Vito D’Antona, primo dei non eletti dei Ds. Un eventuale ottavo parlamentare, utile a completare la platea della minoranza, sarebbe stato attribuito proprio ai Ds di Ragusa.
Innocenzo Leontini punta alla riconferma nella squadra di Salvatore Cuffaro: «Il risultato ottenuto -afferma – merita il mantenimento di una rappresentanza ragusana nel governo della Regione». Sanità o agricoltura? «Preferirei continuare – ammette Leontini che sa bene di quanti pretendenti abbia la Sanità – il mio lavoro all’assessorato all’Agricoltura».
A un assessorato aspira anche il sindaco di Modica, Piero Torchi, che aveva incassato, in tal senso, l’impegno del leader Giuseppe Drago e la promessa pubblica del presidente della Regione.
L’auspicio è che i cinque deputati iblei sappiano fare squadra per portare avanti, da posizioni di governo o dall’opposizione, le esigenze di una provincia che ha sempre dato alla Sicilia e al Paese (la storia del petrolio non andrebbe mai dimenticata) molto di più di quanto ha ricevuto.
«Da parlamentare di questa provincia – dichiara Leontini – porrò al governo tre priorità: potenziamento della rete dei trasporti, completamento del programma sull’approvvigionamento idrico e sulla canalizzazione delle acque, valorizzazione delle nostre produzioni agricole di qualità».
Tre priorità anche per Carmelo Incardona (An): «Marchio di qualità per le produzioni agricole siciliane, riordino delle coste per favorire gli insediamenti turistici, sviluppo della portualità».
Anche Orazio Ragusa (Udc) che arriva all’Ars da matricola sembra avere già le idee chiare: «Occorre rilanciare le grandi questioni del nostro territorio a partire dall’agricoltura, dall’occupazione e dal rilancio delle piccole e medie imprese».
Se Orazio Ragusa è, insieme con Roberto Ammatuna, la matricola, a Salvatore Zago spetta il ruolo di capitano, essendo ormai alla sua quarta legislatura.«Mi impegnerò – promette – per collocare la provincia di Ragusa al centro delle politiche del nuovo governo regionale. In questo senso abbiamo molto da recuperare perché a Palermo si ha la percezione che la Sicilia si limiti solo alle tre aree metropolitane. La ritrovata compattezza del mio partito – conclude l’esponente Ds -mi carica inoltre di maggiori responsabilità anche se, come sempre, proverò a rappresentare l’intera provincia di Ragusa».
Innocenzo Leontini