Gli studenti della scuola media "Giovanni Falcone" hanno commemorato il magistrato palermitano al quale è intitolato l’istituto. La commemorazione è stata presieduta dal Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che rappresentava il presidente dell’organismo giudiziario. L’Inno Nazionale intonato da tutti gli studenti, ha introdotto l’appuntamento. "Una commemorazione – ha sottolineato il dirigente scolastico, Rinaldo Stracquadanio -è una memoria comune coltivata dalla collettività, scelta per un ricordo solenne e duraturo. Giovanni Falcone fa emergere il rimpianto per questi uomini coraggiosi caduti perché noi potessimo vivere. L’unico modo per onorarli è quello di farli rivivere con nostro esempio". Linguaggio semplice e comprensibile quello utilizzato dal giudice Palazzolo, per tratteggiare la figura di Falcone. "Era un siciliano che voleva una Sicilia diversa – ha spiegato il magistrato modicano – dove si potesse vivere meglio, nella libertà, senza l’oppressione della mafia, una Sicilia fatta di gente laboriosa. Falcone era uno di quelli che sosteneva che la mafia si poteva sconfiggere, un magistrato di alta professionalità che aveva riflettuto sulla solitudine dei magistrati e per questo aveva creato il Pool di Magistrati e, conseguentemente, era nata la Procura Nazionale Antimafia". L’impegno civile della scuola "Falcone" è stato messo in evidenza dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Giorgio Cavallo, "perché alfiere e portabandiera della legalità. Sono particolarmente orgoglioso -ha detto – ed onorato di marciare insieme a tutti i ragazzi nella costruzione di questi valori".
SA.C.