Fermo no alla concessione del territorio a Pozzallo

Modica non concede spazi a Pozzallo. Il consiglio comu­nale ha bocciato all’unanimità la proposta di variazio­ne territoriale presentata dall’amministrazione Ammatuna. In gioco c’è il futuro della zona industriale e dun­que parte degli introiti nelle casse comunali. Il sindaco Piero Torchi chiederà al primo cittadino di Pozzallo di bloccare l’iter per per il referendum sulla cessione del territorio.

A far discutere i ventiquattro consiglieri in aula è stato soprattutto il dibattito sulla presunta incompatibilità di Salvador Avola e Giuseppe Barone, entrambi dei Democratici di Sinistra. Il punto, già previsto all’ordine del giorno, è stato infatti anticipato. Ma l’esito finale si avrà soltanto martedì prossimo. La seduta è stata ag­giornata per scelta dei capigruppo su proposta di For­za Italia e Pensare Modica. La contestazione era partita nella seduta precedente da Giovanni Rosa. Avola sareb­be incompatibile in seguito alla stipula di un contratto di appalto con il Comune (risalente al novembre 2002, ovvero quattro mesi dopo l’insediamento), firmato senza informare l’assemblea. Contro Barone, invece, le accuse mosse partono dalla fondazione dell’Università. Il consigliere Ds, infatti, ha se­guito gli atti relativi alla facol­tà di Scienze del Governo (di cui è preside) ed il Comune di Modica è uno dei finanziatori. In aula Barone presenta la sua difesa, contro ogni accu­sa. «La legge parla di incompa­tibilità quando si è ammini­stratore o dipendente con poteri di rappresentanza 0 di coordinamento. L’incompati­bilità non riguarda lo status di docente universitario, lo sono un preside formale». Barone ha anche spiegato di non aver mai firmato atti amministrativi o contabili­tà, ma soltanto lettere. E inoltre pronto a difendere il suo ruolo in consiglio anche in giudizio, qualora fosse estromesso per incompatibilità.
Sull’appalto con il Comune, il consigliere Avola è cate­gorico. «Non ho mai parteci­pato ad un cottimo o ad una gara d’appalto». Avola ha par­ tecipato ad una gara con 172  imprese e con l’impresa asso­ciata aggiudicataria. Davanti all’assemblea l’esponente dei Ds ripercorre l’intero iter buro cratico che ha portato all’ap­palto. Interventi in via Exaudinos che sono già stati comple­tati. Per Vincenzo Giannone non c’è «incompatibilità per il consigliere Barone. Non era
incompatibile ad inizio legislatura e non capisco come possa esserlo adesso. Anche Avola è compatibile con il ruolo di consigliere. L’appalto della via Exaudinos era di competenza della Protezione civile». Pure Antonino Giarratana (Mpa) si schiera al fianco dei due colleghi sotto accusa. « Non capisco come Rosa possa parlare di incompatibilità dopo quattro anni».
 R. Re.

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