MODICA – Approvato dalla presidenza della Regione il bando che dispone ì finanziamenti relativi al Pit «Le vìe del barocco». Si tratta di aiuti al commercio e all’artigianato resi disponibili dal Por Sicilia 2000-2006. Mezzo milione di euro daranno una spinta ai progetti avanzati da consorzi di Modica, Scicli e Pozzallo.
A Modica vanno, per il progetto «Polocommerciale Modica», circa 150 mila euro; Scicli, con «Scicli bene dell’Umanità Unesco», beneficia di 148 mila euro; Pozzallo, con «Pozzallo città del mare», può contare su 105 mila euro. A questi tre progetti la Regione ha assicurato la totale copertura finanziaria. Le eventuali risorse che dovessero rendersi disponibili verranno destinate alla copertura finanziaria del progetto di Jungi, posizionato in graduatoria al quarto posto e pertanto solo parzialmente finanziabile.
Questi progetti sono destinati ad ammodernare e abbellire, ai fini di promozione turistica e commerciale, specifiche aree delle città in questione. I consorzi infatti potranno acquistare e predisporre beni utili a promuovere il territorio, il commercio e l’artigianato. Si tratterebbe ad esempio di trenini elettrici per il trasporto di bambini o turisti, gazebo espositori, palchi, fioriere, bagni chimici, impianti di filodiffusione e impiantistica utile alla fruizione del territorio per ì disabili.
Nelle tre città le aree interessate agli interventi sono la zona commerciale (Modica), il centro storico (Scicli) e il tratto, che va dal lungomare Pietrenere al lungomare Raganzino, attraverso corso Vittorio Veneto (Pozzallo).
«Un plauso – ha commentato Pino Asta, vicepresidente provinciale Confesercenti – va a tutti quei commercianti e artigiani, autonomi da qualsiasi bavaglio sindacale, che hanno creduto e aderito al progetto e che hanno sostenuto lo staff durante la fase di redazione e presentazione dello stesso. Ora il lavoro si concluderà con la fase di costituzione vera e propria del consorzio. Un consorzio che avrà vita e capacità giuridica propria, in grado di porsi come soggetto propositivo da cui potranno emergere nuovo vigore e nuove idee utili per pianificare con gli enti pubblici di riferimento le strategie commerciali da assumere».
La costituzione del consorzio rappresenta il primo passo per l’erogazione della metà del contributo concesso. Questi adempimenti dovranno concludersi entro tre mesi.