La multinazionale Nestlè ritiene accettabile le proposte avanzate dall’azienda modicana, produttrice del “Ciocco-bacio Terranova, il Bacio Modicano”. Il legale dell’imprenditore Ignazio Terranova, l’avvocato Ignazio Galfo, è riuscito, dunque, a trovare le soluzioni per mettere fine alla cosiddetta querelle tra “Davide e Golia”, ovvero tra la Nestlè, titolare del Bacio Perugina, e la società di Modica che da qualche mese aveva messo sul mercato il suo nuovo prodotto che, secondo l’avvocato Marco Andreolini che opera per conto della società Giambrocono, un sodalizio che, a sua volta, tutela la multinazionale, avrebbe creato confusione tra i due prodotti. “Siamo lieti – scrive Andreolini – che si possa comporre stragiudizialmente la controversia e Vi comunico che la Nestlè si dichiara soddisfatta degli impegni presi”. Soddisfazione da parte di Ignazio Terranova che, adesso, dovrà ottemperare alle ipotesi formulate a suo tempo in risposta alla diffida della Multinazionale e, quindi, il cambio del marchio e ritirare dal mercato i prodotti già distribuiti per poterne cambiare “le sembianze”. “Nei fatti, come avevo spiegato nella nostra proposta – dice l’avvocato Galfo – i due prodotti sono completamente diversi per i prodotti utilizzati e visto che il mio assistito utilizza la famosa cioccolata modicana, diversa da quella con la quale viene prodotto il più famoso Bacio Perugina. Ad ogni modo siamo pienamente soddisfatti dell’esito positivo che ha avuto la controversia”. Il “Ciocco-Bacio Terranova, il bacio modicano”, a questo punto, cambia denominazione. Si chiamerà “Ciocco-buono Terranova, il ciocco modicano”. In fondo è bastato poco per sanare una situazione che potrebbe avere avuto risvolti giuridici più pesanti. L’imprenditore di Modica, a questo punto, dovrà entro tre mesi ritirare dal mercato il prodotto già venduto e sostituirlo con il nuovo marchio. “Il tentativo in questo senso – dice l’avvocato Ignazio Galfo – lo stiamo facendo. Chiaramente non abbiamo la bacchetta magica ma stiamo provando a fare in modo da ritirare tutto quello che era stato già consegnato ai rivenditori”. La Nestlè è, in questo caso, categorica: “Controlleremo direttamente – dice Fabio Giambrocono – l’avvenuto ritiro dal commercio del “bacio-modicano. Gradiremmo anche ricevere copia dell’istanza di ritiro del marchio e nel caso in cui si andrà a formulare un nuovo marchio sarebbe opportuno avere copia della domanda di deposito. Allo stesso tempo attendiamo entro un ragionevole lasso di tempo di prendere visione della nuova confezione della pratica modicana”.
Saro Cannizzaro