Nuovamente in carcere Giuseppe Sigona

Non c’è pace, anzi non c’è libertà per il pluripregiudicato modicano Giuseppe Sigona, che finisce nuovamente in carcere dopo pochi giorni dall’ultima scarcerazione. Il trentanovenne, nel corso di servizi di controllo effettuati dal personale della Sezione Volanti del Commissariato, è stato ancora arrestato, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, perché ritenuto responsabile di violazione delle prescrizioni della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per quattro anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di Modica. Sigona era stato denunciato alla locale Procura giacché si era, arbitrariamente, allontanato dalla città della Contea da circa una settimana, per ignota destinazione. Prima di essere destinato all’obbligo di soggiorno e di firma a Modica, il Sigona era stato destinato alle identiche restrizioni a Lercara Friddi, comune in provincia di Palermo. Un paio di settimane fa si era allontanato senza alcun permesso per recarsi presso il capoluogo siciliano. Era stato individuato ad Alcamo, in provincia di Trapani, dopo che dal Commissariato di Modica erano state diramate le ricerche su tutto il territorio nazionale.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Termini Imerese, che agiva per competenza, dopo la convalida, aveva accolto la richiesta del difensore dell’uomo, l’avvocato Giovanni Favaccio del Foro di Modica, disponendo una misura, comunque, meno gravosa della precedente e cioè l’obbligo di soggiorno e di firma a Modica.
Il magistrato inquirente termitano si era, poi, dichiarato incompetente per potere agire contro l’uomo ed aveva trasmesso gli atti al Tribunale di Modica per i successivi provvedimenti.

Sa.C.

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