Mariangela Basile si risveglia dal coma

 La notizia è giunta in città ieri mattina e la soddisfazione generale si leggeva sul volto di quei modicani che l’avevano appresa. Mariangela Basile, la ventunenne ricoverata all’Ospedale Garibaldi di Catania dallo scorso 4 luglio e che ha dato alla luce, mentre era in coma, la piccola Sofia Benedetta, ha chiesto notizie della figlioletta. I medici l’hanno rassicurata ed anzi tra circa una settimana la bambina sarà dimessa. La donna è in stato cosciente, da diversi giorni respira regolarmente senza l’aiuto delle attrezzature sanitarie. Il suo compagno, Ciccio Belgiorno, non sta nella pelle, e già immagina di potere rientrare a Modica al più presto con la famiglia al completo. Soddisfatto ma cauto il professore Sergio Pintaudi, primario della Divisione di Rianimazione, che segue Mariangela dal primo giorno. “Il decorso è soddisfacente – dice – anche se dobbiamo ancora ottenere dei miglioramenti. Mariangela, al suo ritorno nella piena lucidità ci ha chiesto notizie della bambina ma, al momento, non è consigliabile fargliela vedere perché non sappiano se reggerebbe l’emozione”. Il papà non è stato superficiale anzi ha scattato tutta una serie di foto della figlioletta, forte di una sua esperienza passata nel settore, per rendere più in la compagna partecipe dei primi giorni di vita della loro bambina. La giovane donna; come si diceva, è in coma dallo scorso 4 luglio quando, mentre si trovava a casa, fu colta da improvviso malore. Trasportata all’Ospedale Maggiore di Modica, i sanitari, viste le gravi condizioni in cui versava, decisero il suo trasferimento in elicottero al “Garibaldi” di Catania. “Attendiamo ancora qualche giorno – puntualizza il medico – perché poi dovremo decidere se riportare Mariangela in sala operatoria per sottoporla ad un nuovo intervento chirurgico alla testa per l’eliminazione di un ematoma”. Commessa presso uno dei più importanti centri vendita del Polo Commerciale, “Scaringi XXI° Secolo”, Mariangela è la prima donna in assoluto in Italia ad avere partorito in stato di coma e ad essere rimasta in vita. Un paio d’anni fa, sempre al “Garibaldi”, accadde un caso analogo ma la degente successivamente morì. A Ciccio Belgiorno e, soprattutto, alla sua compagna sono giunte in queste ore i telegrammi di felicitazioni da parte dell’assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla, e del sindaco di Modica, Piero Torchi.