EGIZIANO ASSOLTO DAI GIUDICI DI MODICA

Processato per direttissima, ieri mattina, il ventiseienne egiziano Peter Salib, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Polizia di Modica per avere contravvenuto al decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’extracomunitario è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, difeso dagli avvocati Giovanni Favaccio e Bartolo Iacono. Il magistrato ha accolto la tesi difensiva ed ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste. Secondo i difensori, il decreto di espulsione recapitato all’epoca all’imputato era scritto il lingua italiana per cui non comprensibile per il loro assistito che, dunque, non era edotto del fatto di non potere più rientrare in Italia. Il giovane era uno dei novantacinque passeggeri approdati lo scorso fine settimana a Pozzallo a bordo del natante di quindici metri i cui presunti scafisti sono finiti in manette e saranno interrogati e, dunque, compariranno davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Modica, questa mattina. Dopo lo sbarco, le forze dell’ordine, avevano avviato i controlli per schedare i clandestini. Nel corso di questi accertamenti, attraverso le impronte digitali, era emerso che Salib era stato già colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio italiano nel 1993. Per il suo rientro in Italia sarebbe stata necessaria un’autorizzazione speciale rilasciata dal Ministro degli Interni e della quale l’interessato era sprovvisto. Il pubblico ministero aveva invocato la condanna dell’imputato. In ogni modo, al di là dell’assoluzione, quest’ultimo è stato espulso dall’Italia.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa