Nella serata di ieri, personale della Squadra Mobile di Ragusa ha tratto in arresto:
§ TERRANOVA Alessandro, nato a Ragusa il 5.11.1987;
§ CUPPARI Rosario, nato a Ragusa il 12.08.1982;
§ BELLINA TERRA Roberta , nato a Ragusa il 21.5.1987.
I predetti arresti costituiscono un ulteriore risultato della specifica attività di Polizia Giudiziaria, disposta dal Questore Dott. Girolamo Di Fazio e dispiegata dalla Squadra Mobile di Ragusa, in relazione al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti a Ragusa e provincia, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile, stante anche l’inizio dell’anno scolastico.
L’operazione di P.G. ha preso spunto dal controllo su strada del TERRANOVA Alessandro, notato aggirarsi in questa P.zza V.E.Orlando ove veniva contattato da diversi giovani.
Lo stesso veniva prontamente bloccato e nel corso di una perquisizione personale venivano rinvenute alcune dosi di “marijuana” pronte per la cessione.
Il personale operante, pertanto, estendeva il controllo anche nei locali di pertinenza del TERRANOVA riuscendo ad individuare, in un giardino ubicato in C.da Scassale, due piante di Cannabis Indica, bilancini di precisione e strumenti per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente.
Grazie alla conoscenza del soggetto individuato e delle sue frequentazioni, gli operanti si recavano in un locale ubicato in questa via Cannezio, all’interno del quale venivano sorpresi gli altri due arrestati, che gestivano un vero e proprio “Bazar” della droga.
Infatti, come si evince dalla foto inviata in allegato al comunicato, il personale della Squadra Mobile di Ragusa rinveniva e sequestrava complessivamente ben 3 chili di “marijuana” accuratamente frazionata e pronta per essere confezionata, 4 grammi di cocaina, 1 grammo di eroina, 1 pasticca di ecstasy, 6 “trip” (francobolli intrisi di LSD), 4 bilancini di precisione, denaro contante proveniente dall’attività di spaccio nonché due narghilè utilizzati per il consumo di stupefacente in loco.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Marco Rota.