Ausl 7 Al via l’abbattimento delle liste d’attesa.

Nei poliambulatori di competenza dell’Azienda Sanitaria numero 7, si arriva fino ad un mese con un sistema semplice al quale deve contribuire anche l’utente. L’Azienda sta riorganizzando tutti i servizi in modo da garantire all’utente tempi relativamente brevi rispetto a qualche mese fa. "Stiamo facendo sforzi notevoli per abbattere le liste d’attesa – spiega il direttore sanitario dell’Ausl 7, Piero Bonomo – con la scrematura delle prenotazioni e, nei prossimi giorni, il call center del Centro Unificato di Prenotazioni, sarà dotato di altre otto unità. L’Azienda Sanitaria, è un’azienda anomala, in quanto è diretta dai cittadini e, dunque, è l’utenza – spesso – a determinare le azioni dell’Azienda". Nei presidi sanitari di competenza dell’Ausl 7, nei giorni scorsi, è stato fatto affiggere un manifesto nel quale si informano i cittadini dell’iniziativa ma viene lanciato anche un appello perchè, coloro che, per vari motivi, rinunciano alle visite specialistiche, chiamino il call center e disdicano la prenotazione. In questo modo, l’elenco si riduce e sono gli stessi operatori del Cup a telefonare agli utenti in coda per invitarli a presentarsi prima della data prevista. "Si tratta – aggiunge il dottore Bonomo – di un primo ma significativo risultato, visto che, un terzo delle persone prenotate, non si presenta. Siamo in attesa, inoltre, che la Regione Siciliana, emani il decreto di finanziamento per i progetti obiettivo, cosi come richiesto dall’Azienda. Lo scorso otto agosto, infatti, abbiamo presentato un progetto del costo di mezzo milione di euro. Potremmo anche arrivare a polverizzare le liste d’attesa ed è questo il nostro obiettivo". Il trenta giugno scorso si è scoperto che, la Regione, aveva stanziato somme cospicue per abbattere le liste d’attesa ma non erano state mai spese. L’assessore regionale alla Sanità, Roberto La Galla, ha immediatamente emanato il relativo decreto e, l’Ausl 7, nel giro di un mese, ha preparato ed inviato il progetto per ottenere il finanziamento. In molti casi, le liste d’attesa per esami specialistici si aggirano sui quattro mesi ma, già in questi giorni, c’è stato un considerevole abbattimento, soprattutto, per quegli esami maggiormente richiesti dai cittadini. Loredana Modica

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