Indagini concluse e processo fissato per Sami Nahali, 28 anni, il clandestino tunisino finito in carcere lo scorso mese di maggio con l’accusa di tentato duplice omicidio premeditato e lesioni personali volontarie, autore dell’episodio avvenuto in Via Conceria. Il giovane, patrocinato dall’avvocato Luigi Piccione, si trova ancora detenuto presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 18 ottobre. Insieme a lui, dovrà comparire il fratello, che fu denunciato per lo stesso episodio ma per reati minori, in regola con il permesso di soggiorno e che era il nuovo frequentatore della donna oggetto dell’increscioso episodio. Quest’ultimo è patrocinato dall’avvocato Bartolo Iacono. Nahali era stato arrestato dalla polizia, come si diceva, lo scorso 15 maggio a seguito dell’aggressione nei confronti della sua ex compagna, Yuan Yo Zhau, 36 anni, una commerciante cinese residente in città. Il tentativo di riallacciare la relazione andato a vuoto aveva fatto perdere la ragione al ventottenne che aveva, di conseguenza, cercato di soffocare con le mani, la donna. L’intervento del figlio diciassettenne di quest’ultima, C.Z., che stava rischiando anch’egli la stessa sorte della madre, aveva in qualche modo evitato il dramma anche perché il giovane era riuscito a divincolarsi ed a telefonare alla polizia. Il colored era stato rintracciato più tardi in altra parte della città ed arrestarlo. Successivamente le indagini portarono alla denuncia del fratello, che secondo l’inchiesta, sarebbe il nuovo compagno della cinese.
Modica: Cronaca giudiziaria
- Ottobre 12, 2006
- 2:14 pm
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