Scagionati due tifosi modicani

Il capo della Squadra Mobile di Ragusa, Francesco Marino, scagiona due degli imputati, durante la sua deposizione nel processo penale che interessa alcuni tifosi denunciati a seguito dei fatti avvenuti durante e dopo la partita di calcio tra Modica e Siracusa del 14 marzo 2004 disputata al polisportivo comunale “Caitina”, vinto dalla formazione ospite. Marino, all’epoca dirigente del Commissariato di Polizia di Modica, è stato l’elemento fondamentale di questa udienza dal momento che ha sostenuto di non avere visto, tra i cosiddetti “esagitati”, i giovani modicani Salvatore Macauda ed Andrea Cassibba, così come del resto avevano ammesso in precedenza altri poliziotti chiamati a testimoniare. I due, insomma, non c’entrerebbero con questa storia e nel bailamme generale si sarebbero ritrovati coinvolti. La testimonianza del dirigente della Squadra Mobile è stata come una liberazione in aula per i due ed i loro genitori. Il giudice unico del Tribunale, Giovanna Scibilia, ha, a questo punto, rinviato il tutto al prossimo 20 dicembre. Gli altri soggetti imputati sono i siracusani Salvatore Sinone, 26 anni, Giuseppe Caccamo, 21 anni, Concetto Grasso, 22 anni, Luca Valvo, 23 anni, Antonino Anastasi, 33 anni, Maximiliam Giarratana, 26 anni, ed i modicani Lorenzo Di Martino, 36 anni, Emanuele Giallongo, 36 anni, Emanuele Blandino, 23 anni, difesi dagli avvocati Aiello, del Foro di Siracusa, e Martello del Foro di Catania. Nella vicenda sono implicati anche tre minori dei quali si sta occupando il Tribunale per i Minorenni di Catania. Secondo le forze dell’ordine, gli interessati sarebbero stati autori del lancio di oggetti atti ad offendere e sono anche accusati di ingiurie a pubblico ufficiale. Complessivamente furono tredici le ordinanze emesse dal Questore di Ragusa.

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