Refezione scolastica

Scongiurato il pericolo del mancato avvio della refezione scolastica. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali provinciali della Scuola, Cgil-Cisl-Uil e Snals, avevano annunciato l’astensione dal lavoro del personale della scuola per il mancato pagamento delle funzioni miste relative all’anno 2003 e 2005. "In più occasioni – hanno scritto le quattro sigle sindacali – è stato fatto sapere all’amministrazione comunale, che gli operatori non intendono iniziare il servizio di refezione scolastica, se non dopo il pagamento delle spettanze arretrate. L’impegno preso in più occasioni, dal sindaco, non è stato onorato". "Quello di Modica – replica l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giorgio Cavallo – è stato l’unico comune rispetto agli altri Enti iblei, a riconoscere le funzioni miste. E’ vero che, le spettanze relative al 2003, non sono state pagate, ma sono state riconosciute dal comune con tanto di documentazione scritta, per cui, mi stranizza che, la protesta viene attuata proprio in questo momento, quando è a conoscenza di tutti che, il comune, non possiede liquidità di cassa. Non appena Stato e Regione liquideranno le spettanze, che ammontano a diciotto milioni di euro, anche questi debiti saranno onorati". Il sindaco, Piero Torchi, ha convocato per venerdi mattina, a palazzo San Domenico, le organizzazioni sindacali firmatarie del documento, per chiarire una volta per tutte i termini della vicenda. Intanto, grazie alla mediazione del primo cittadino, i lavoratori, da oggi, garantiranno la distribuzione dei pasti nelle scuole dell’obbligo interessate dal servizio di refezione. Le organizzazioni sindacali, hanno annunciato che, venerdi pomeriggio, nella sede della direzione didattica della scuola elementare "Giacomo Albo" di via Nazionale, riuniranno i lavoratori, ai quali porteranno le risultanze dell’incontro con il sindaco. Loredana Modica

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