“L’allarme sul rispetto del patto di stabilità lanciato oggi dal Sindaco di Chiaramonte e coordinatore provinciale dell’ANCI è un dato reale che colpisce ulteriormente i comuni ed aumenta le difficoltà gestionali degli Enti nei rapporti con i fornitori e gli utenti, riguardando ogni Ente locale della provincia a prescindere dalle condizioni di cassa”. Con questo intervento il Sindaco, Piero Torchi, interviene a sostegno del collega di Chiaramonte, Nicastro, e degli altri sindaci della provincia in ordine alle problematiche legate al mantenimento del patto di stabilità che, secondo Torchi, “rischia di costringere gli Enti a bloccare ogni forma di pagamento con fornitori e creditori ad eccezione delle retribuzioni e delle spese sociali per non incorrere nei rigori di una normativa nazionale iniqua e penalizzante”. “Il governo nazionale in più incontri con l’ANCI – ribadisce il primo cittadino – aveva assunto formale impegno di rivedere le aliquote sul patto di stabilità, garantendo ai comuni la possibilità di onorare gli obblighi con i fornitori, ma a tutt’oggi, non ha emanato alcun provvedimento sulla questione né ha affrontato organicamente il problema. E’ paradossale, peraltro, come la difficoltà coinvolga ogni comune, ivi compresi i più virtuosi, che si troveranno nella paradossale condizione di avere i soldi in cassa ma non poter onorare i vincoli assunti. E’ indispensabile – conclude il Sindaco – un intervento immediato sul Ministro dell’Economia, di concerto con il Ministro dell’Interno, anche da parte delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, al fine di attivare un meccanismo vitale per l’economia di ogni città”. Marco Sammito
Mantenimento del patto di stabilità: rischi per la gestione finanziaria dei comuni Il Sindaco Torchi sostiene l’allarme lanciato dal Sindaco di Chiaramonte
- Novembre 14, 2006
- 11:34 am
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