Una protesta che potrebbe indurre al ricorso al Tar. E’ quella degli Ausiliari Sanitari precari che ieri si sono riuniti a Modica convocati dall’Ugl Sanità circa presunte irregolarità che starebbe commettendo l’Ausl 7 di Ragusa in merito all’assunzione di 160 persone a seguito di un apposito concorso bandito nel 2005 e scaduto lo scorso venti febbraio. Secondo gli interessati l’azienda sanitaria avrebbero intenzione di assumere tra i centosessanta aventi diritto, persone provenienti da altre province e questo non è assolutamente tollerato. “Abbiamo dato mandato ai nostri legali – sottolinea Ignazio Civello, segretario provinciale dell’Ugl – per verificare se ci sono delle irregolarità nelle procedure che intendono adottare i vertici dell’Ausl 7. Vogliamo, innanzitutto, verificare gli atti per i quali ci è stato negato l’accesso. Abbiamo voluto convocare in assemblea i lavoratori Asu per avere il loro consenso a procedere anche attraverso il Tar di Catania”. C’è fermento, insomma, nella categoria che intende avere chiarezza per la stabilizzazione lavorativa. “Nell’ultima assemblea – puntualizza Paolo Podimani, coordinatore del personale Asu presso l’Ausl 7 – il direttore generale, Fulvio Manno, aveva assicurato di essere intenzionato ad assumere solo le centosessanta persone che si ritrovano in servizio o che lo hanno svolto. Non riteniamo corretto che si vada ad inserire in questo contesto anche gente di altre province. In ogni modo, diciamo che se la normativa consente l’assunzione secondo quanto stabilito dall’azienda, per noi andrebbe anche bene, purchè si agisca secondo legge”. Sa.C.
Asu Ausl 7
- Novembre 17, 2006
- 12:00 pm
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