Modica: E’ MORTO PADRE ROSARIO BASILE

Una Peugeot 106 condotta da una giovane donna modicana, ha messo fine ai giorni di Don Rosario Basile, 89 anni, il più anziano parroco di Modica, investito, ironia della sorte, nel quartiere dove dagli anni Cinquanta svolgeva con grande dedizione, il suo ruolo pastorale, presso la Chiesa della Catena. L’incidente è avvenuto in Via Giarratana, al Quartiere Vignazza, giovedì sera, mentre l’anziano prelato stava compiendo un atto di generosità: doveva acquistare della carne da donare ieri ad una famiglia tra le più abbienti della sua parrocchia. Era diretto in macelleria, quando è sopraggiunta l’autovettura che, secondo qualche testimone, ha sbandato non tanto per la velocità quanto per la strada resa viscida dalla pioggia. Il veicolo ha finito la sua marcia contro un’altra autovettura parcheggiata. All’impatto, Padre Basile è finito sul selciato. Ha chiesto di potersi sedere poi, addirittura, avrebbe voluto evitare il trasporto in ospedale. “Abbiamo dovuto insistere – dice Salvatore Caruso, titolare del supermercato poco vicino al luogo dell’incidente – poi il dolore alla gamba lo ha convinto. Prima che arrivasse l’ambulanza, gli abbiamo fatto muovere le gambe e lui lo ha fatto regolarmente, provando solo un lieve dolore”. Trasferito al “Maggiore”, dai primi accertamenti, è stata rilevare una lieve frattura alla gamba. E’ stato, per questo motivo, ingessato e ricoverato per essere sottoposto lunedì al necessario intervento chirurgico. Nella nottata, intorno alle 5, sono intervenute delle complicanze fino al sopraggiungere del decesso. Padre Basile, poco prima dell’incidente, si era recato presso il supermercato di Caruso per chiedere di potere conservare in frigo la carne che doveva acquistare e poi consegnare alla famiglia destinataria. Ottenuto il consenso, si era diretto nella vicina macelleria di fronte alla quale è avvenuto il tragico episodio. “I progetti di Dio non li conosciamo”. Questo è stato ieri mattina il commento del Vicario Foraneo, Umberto Bonincontro, annunciando la morte del collega. “Lui che attendeva l’inaugurazione della sua chiesa appena ristrutturata – ha detto – è morto alla vigilia dell’appuntamento fissato per giovedì prossimo”. Il medico legale, dopo l’ispezione cadaverica, ha ritenuto non chiudere la vicenda nell’attesa di una decisione della Procura della Repubblica che potrebbe disporne l’autopsia anche perché sembra che nel corso della notte il prelato avesse lamentato dolori allo stomaco che gli si era gonfiato.

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