Modica: Rinnovata la convenzione per il presidio di protezione civile alla zona Asi

E’ stata rinnovata la convenzione per il presidio di protezione civile nell’agglomerato industriale di Contrada Maganuco, zona Asi, e del Porto di Pozzallo. Un passaggio che scongiura, seppure di qualche settimana, il blocco del servizio di controllo, quello tra la Provincia Regionale di Ragusa ed i giovani impegnati nel servizio. Il nuovo deliberato scadrà, in ogni modo tra poco più di un mese e cioè il prossimo 31 gennaio. Già nei mesi scorsi il consigliere generale dell’Asi, Gianni Stornello, aveva ipotizzato e fatto rilevare la conclusione del rapporto nei primi giorni di novembre, denunciando l’operato della Provincia. "Sarei stato più contento – dice Stornello – se avessi potuto riconoscere alla Provincia la soluzione del problema che, invece, resta in tutta la sua urgenza. E’, invece, necessario rendere stabile il servizio di protezione civile perché sia l’agglomerato industriale che il porto ne hanno bisogno”. Stornello, accentua la sua polemica puntando sulle condizioni di precarietà in cui sono tenuti i giovani impegnati nel servizio i quali, nonostante il mancato rinnovo della convenzione, hanno ugualmente assicurato la presenza, sia pure limitata al minimo indispensabile, rischiando personalmente e senza alcun rimborso di natura economica. Ho avuto modo di verificare – aggiunge il consigliere Asi – che la Provincia non considera strategica una tale attività, tanto che non ha provveduto ad attingere ai finanziamenti regionali che le avrebbero consentito di svolgere il servizio a costo zero. Il rinnovo limitato della convenzione la dice lunga sugli intenti clientelari con cui si guarda a questa attività, vista l’imminenza della tornata elettorale di primavera. In campagna elettorale, si sa, il precariato è un serbatoio di voti notevole. Purtroppo vediamo spesso assistiamo all’opera una classe politica che sa guardare al porto e al futuro della provincia di Ragusa solo con occhi diversi da quelli dello sviluppo, della qualificazione delle infrastrutture, di una loro gestione seria e di una rete di servizi affidabili e professionali”.

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