Ai commercianti non è bastato l’anticipo degli sconti di fine anno disposto dall’assessore regionale al Commercio: il sette anzichè il tredici gennaio. Già prima delle festività natalizie molti maxi negozi del Polocommerciale, in particolare, hanno avviato la stagione degli sconti in barba alle normative che regolano la materia. Non si tratta di sconti "sottobanco" come accadeva qualche anno fa, ma veri e propri saldi con tanto di cartelli. Subito dopo Natale, poi, dal timido sconto del venti per cento, alcuni negozi stanno effettuando veri e propri saldi con lo sconto del cinquanta e del settanta per cento. I controlli degli organi preposti non esistono e, specificatamente, della Squadra Annonaria della Polizia Municipale. A farne le spese i titolari dei negozi che, correttamente, attendono la data d’inizio dei saldi stabilita dalla legge e, soprattutto, i negozi in franchising che devono attenersi alle regole imposte in tutta Italia per l’avvio degli sconti. E’ storia che si ripete ogni anno e che infastidisce non poco chi si attiene alle prescrizioni. L’associazione dei commercianti ne è a conoscenza ma non ha alcun potere per bloccare le iniziative di singoli esercenti. La concorrenza, ovviamente, soprattutto nel campo dell’abbigliamento, è spietata e, nessuno si preoccupa di subire delle sanzioni, qualora ne dovessero essere effettuate, anche perchè – secondo coloro che anticipano i saldi – "il gioco vale la candela". Il rischio, rispetto ai lauti incassi, val la pena correrlo.
I commercianti si anticipano gli sconti autonomamente!!!
- Dicembre 29, 2006
- 5:19 pm
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