L’ex primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Busacca non potrà rientrare in servizio. Anche il Tribunale di Modica, in sessione collegiale, ha, infatti, rigettato il ricorso di Comitini, 67 anni, avverso la decisione dell’Ausl 7, rappresentata dall’avvocato Danilo Vallone, di mandarlo in pensione per raggiunti limiti d’età. Il professionista che per anni ha diretto egregiamente la divisione, aveva chiesto di potere rimanere in servizio per altri tre anni basandosi su un’apposita normativa, secondo cui era possibile protrarre la permanenza al proprio posto. Una linea che ha indotto l’Azienda Sanitaria Locale a prendere posizione attraverso l’avvocato Vallone, il quale ha sostenuto che tale norma era oramai decaduta. Comitini, alla notifica dell’atto con il quale veniva rigettata la propria istanza per non essere posto in stato quiescenza, aveva proposto, a sua volta, ricorso al Giudice del Lavoro del Tribunale di Ragusa che lo aveva rigettato proprio sulla base dell’eccezione rilevata dal legale dell’Ausl 7. Non soddisfatto di tale sentenza, l’ortopedico aveva deciso di adire anche la strada del Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Modica che, lo scorso primo ottobre aveva deliberato l’accoglimento delle ragioni addotte dall’avvocato Danilo Vallone. Da qui, l’ennesimo ricorso del quale si è occupato la magistratura modicana, in sessione collegiale, che, di fatto, non si è espressa diversamente dalle altre determinazioni, disponendo la sospensione del rapporto di lavoro tra il dottore Giovanni Comitini e l’Ausl 7, nella fattispecie con l’Ospedale Busacca di Scicli, per cui il professionista di fatto è da considerarsi in pensione.
Ricorso del Dottor Comitini rigettato. In pensione
- Dicembre 29, 2006
- 5:12 pm
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