Stralcio del processo penale che si riconduce agli avvenimenti extracalcistici della partita tra Modica e Siracusa del 14 marzo 2004 disputata al polisportivo comunale “Caitina”, vinto dalla formazione aretusea. Ieri mattina è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, un tifoso del Siracusa, Maximiliam Gerratana, 27 anni, che è stato difeso d’ufficio dall’avvocato Giovanni Giurdanella del locale Foro. Il magistrato gli ha inflitto sei mesi di arresto, e cioè un mese più della richiesta formulata precedentemente dal pubblico ministero, Diana Iemmolo. Prima della chiusura del dibattimento, il magistrato aveva ascoltato l’ispettore di polizia, Patrizio Loreto, il quale aveva fatto rilevare che all’individuazione del giovane si era giunti nei giorni successivi alla partita, attraverso le foto scattate dalla Digos durante l’ingresso in campo di alcuni tifosi del Siracusa, dopo la vittoria, e alle intemperanze del dopo gara. “Alcuni di questi tifosi – ha detto il funzionario del Commissariato – nel corso delle identificazioni effettuate presso la stazione ferroviaria di Modica, ci avevano fornito false generalità. Dalle nostre foto e con la collaborazione con i colleghi di Siracusa, abbiamo scoperto che su Gerratana pendeva un provvedimento del Tribunale del 7 marzo 2003, che gli imponeva l’obbligo di soggiorno nel capoluogo aretuseo. A questo punto abbiamo provveduto alla sua denuncia”. Maximilian Gerratana è imputato anche nell’altro processo con diverse accuse che vede coinvolti altri cinque tifosi siracusani e quattro modicani. In quel procedimento sono tutti ritenuti autori del lancio di oggetti atti ad offendere e sono anche accusati di ingiurie a pubblico ufficiale
MODICA. SEI MESI DI CARCERE PER ULTRA’ SIRACUSA
- Febbraio 3, 2007
- 3:14 pm
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