Modica: Procedimento amministrativo per strutturare la gestione pubbica Ato Idrica. Parola dei Verdi

I Verdi ritengono non più procrastinabile la definizione netta della fine del procedimento di gara d’appalto così come deciso dai sindaci, ma parimenti ritiene necessario che sia avviato, contemporaneamente e formalmente, un procedimento amministrativo che incardini le modalità e la tempistica con cui deve essere strutturata la forma di gestione pubblica dell’Ato Idrico, per procedere in tempi utile al reale rilancio del servizi idrico integrato in questa provincia riuscendo anche ad utilizzare nei tempi previsti i finanziamenti pubblici disponibili. Questi i contenuti di un intervento che parte dalla sede modicana dei Verdi, dopo che il 21 novembre scorso, a seguito di un dibattito pubblico, la conferenza dei sindaci aveva deciso di sospendere la procedura di gara in relazione all’affidamento a privati della gestione del servizio idrico integrato per la Provincia di Ragusa. “Alla base di quella decisione, come poi meglio definito dall’assemblea dei Sindaci del 21 dicembre – dice Antonio Lacognata, coordinatore provinciale – l’addivenuta consapevolezza che per meglio tutelare l’interesse pubblico dei cittadini di questa Provincia, andava privilegiata la scelta di gestione pubblica del servizio idrico. Conseguentemente, per quanto è di pubblica conoscenza, si è avviato un lavoro di individuazione dei percorsi giuridici più confacenti per chiudere il processo di gara precedentemente avviato”. I Verdi sottolineano di essere ad oggi ancora nell’attesa della convocazione di un’ennesima riunione dell’assemblea dei Sindaci che chiuda definitivamente e perentoriamente una vicenda quella della gara d’appalto, che si è dimostrata tortuosa, confusa, inquietante ed aggrovigliata. “Un processo nuovo portato avanti finalmente con attenzione, tempestività e correttezza amministrativa – aggiungono i rappresentanti del movimento – che riesca a lasciarsi alle spalle un lungo periodo di approssimazione di scelte e procedure, ed a mettere a disposizione dei cittadini di questa provincia, un servizio efficiente, economico ed equo in relazione ad un bene primario, l’acqua il cui accesso deve essere garantito a tutti con costi accettabili”.

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