"Per la prima volta lo Stato ritarda ad inviare la prima rata del 2007 ai comuni". L’assessore al Bilancio, Carmelo Drago, è subissato dalle continue richieste di pagamenti da parte dei fornitori dei servizi all’Ente. Se da un lato, ai dipendenti comunali sono state liquidate tutte le spettanze maturate fino a questo momento, dall’altro, si devono mantenere anche gli impegni assunti con i fornitori, primo fra tutti, il comune di Scicli, per l’utilizzo della discarica di San Biagio ma anche la Telecom che, da qualche settimana, ha sospeso il servizio nella maggior parte degli uffici comunali e, in particolare, le linee esterne. Una penalizzazione per gli utenti che, necessariamente, devono recarsi negli uffici per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno o devono telefonare al centralino di palazzo San Domenico per potere parlare con gli uffici che sono collegati. Non è il caso di quelli decentrati. Il problema viene attenzionato anche dal consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, Enrico Vernuccio, il quale sottolinea che "e. da un mese circa che le linee telefoniche della maggior parte degli uffici comunali sono tagliate. Il motivo è molto semplice: il comune non paga le bollette. A farne le spese naturalmente sono i cittadini. In una giornata come quella di martedi quando ha imperversto il maltempo in città, molti hanno provato a chiamare il numero della protezione civile, ma invano. L.amministrazione comunale fa finta di non sentire su questo problema forse perchè troppo occupata ai preparativi della campagna elettorale. E. inammissibile che uffici preposti al soccorso pubblico siano irraggiungibili – denuncia Vernuccio – l.ufficio tecnico, l.ex tribunale, il palazzo dell.Azasi sono fuori dal mondo. Chiunque abbia bisogno di informazioni deve recarsi personalmente negli uffici preposti. Neanche il servizio di raccolta differenziata funziona per via dei telefoni staccati. Credo che un comune che non abbia la possibilità di ristabilire dopo un mese questo servizio per via del mancato pagamento delle bollette sia molto grave". Il rappresentante consiliare dei Ds "invita il sindaco ad occuparsi dei problemi seri che attanagliano il comune". "Lo Stato – spiega l’assessore Drago – di solito, ha inviato la prima rata della nuova annualità, entro fine gennaio ma, fino a questo momento, la somma prevista, tre milioni di euro, non è stata accreditata. La Regione Siciliana, invece, deve ancora inviare l’ultima rata del 2006 che ammonta a poco meno di due milioni di euro. Dovrebbe essere accreditata entro le fine del mese di febbraio ma, intanto, gli Enti, sono costretti ad onorare i debiti".
Lo Stato ritarda ad inviare la prima rata del 2007 ai comuni. E chi li paga i fornitori?
- Febbraio 14, 2007
- 11:21 am
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