Un porta a porta abusivo, per vendere cianfrusaglie. Tra i potenziali clienti venivano preferiti gli anziani che vivono da soli. La polizia municipale di Scicli stamani ha fermato quattro giovani catanesi, venuti in trasferta a Scicli, per vendere mercanzia di scarso valore. I quattro, tutti giovanissimi, avevano scelto un quartiere popolare prendendo di mira, con le loro arti imbonitorie, gli anziani che vivono da soli. Con fare accattivante, affettuoso e ambiguo, i quattro chiedevano di entrare in casa per mostrare oggetti in ceramica di scarsissimo valore. La circostanza non è passata inosservata a una pattuglia della polizia municipale, che in servizio di perlustrazione nel territorio, anche al fine di prevenire le truffe agli anziani e i furti di cui molti sono stati vittima nelle scorse settimane, ha elevato la soglia di attenzione. La cura con cui i quattro sceglievano le abitazioni dei potenziali clienti, la loro compattezza e il loro saperci fare ha messo in allarme la pattuglia. Gli agenti hanno invitato i quattro venditori a recarsi nella stazione della polizia municipale, dove, con l’ausilio dei carabinieri, i quattro sono stati identificati. Alle domande degli organi di polizia circa l’attività che svolgevano, i quattro hanno dato risposte vaghe e alquanto imbarazzate. Dato che la loro attività di vendita a domicilio era assolutamente abusiva (i quattro non avevano nessun titolo, autorizzazione o licenza per esercitare ambulantato o un’attività di commercio), sono stati invitati a lasciare il territorio comunale. Da una ricerca effettuata tramite gli schedari in possesso dei carabinieri è emerso che i quattro non avevano precedenti penali, ma la circostanza non sorprende data la loro tenera età. Ha destato sospetto il fatto che avessero deciso una trasferta di ben 130 chilometri per intraprendere un’attività abusiva di ambulantato e di vendita porta a porta. Dopo una perquisizione personale è stato accertato che non avevano oggetti atti allo scasso. “Invitiamo tutti coloro che dovessero notare movimenti sospetti e “facce nuove” dal fare inquietante a segnalarlo agli organi di polizia –ha detto il comandante della polizia municipale, Franco Nifosì- In una comunità piccola come Scicli non è difficile identificare volti nuovi che fanno capolino probabilmente per portare a segno qualche truffa o furto, cosa successa nelle scorse settimane non solo a Scicli ma anche in altri comuni della provincia”.
Scicli: UN’OPERA DI PREVENZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER EVITARE LE TRUFFE AGLI ANZIANI
- Febbraio 17, 2007
- 3:41 pm
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