Adesione della Provincia Regionale come partner al progetto “Sviluppo di piani d’azione per affrontare il rischio dei disastri ambientali” nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Interreg III, Strand B, Programma Archimed, su invito del Centro Studi Archimede di Ispica. Il progetto affronta l’aspetto della “gestione del rischio” con l’obiettivo di favorire una cultura della salvaguardia dei rischi ambientali predisponendo una serie di analisi, studi e ricerche del territorio con l’obiettivo finale della disseminazione dei risultati di tali indagini. Partner capofila del progetto è la National Technical University di Atene. Gli altri partner sono il Centro di Ricerca dell’Università di Piraeus (Grecia) e la Prefettura di Aetolia-Acarnaia (Grecia). Il progetto prende le mosse dal rischio sismico e di altri eventi calamitosi che sono una minaccia per Grecia e Italia, causando spesso vittime e danni materiali a livello regionale, nazionale e transnazionale. “L’obiettivo generale del progetto – afferma il vicepresidente Salvo Mallia- è quello sviluppare una metodologia comune tra gli enti coinvolti attraverso la creazione di un piano di sviluppo territoriale basato sulle esigenze economiche, storiche e culturali degli enti locali coinvolti. Ulteriore obiettivo è quello di pianificare le strutture architettoniche presenti nelle regioni e nei comuni coinvolti al fine di valorizzarli e promuoverli”. Il costo complessivo del progetto è di un milione di euro, mentre, l’impegno della Provincia di Ragusa è di 200 mila euro. “Abbiamo voluto aderire a questo progetto – afferma Mallia – perché essendo il nostro territorio ad alto rischio sismico e possedendo monumenti artistici e storici appartenenti all’Unesco presenta una elevata concentrazione di fattori di rischio ambientale. Appare, quindi, opportuno che il territorio possa beneficiare delle azioni positive previste da questo progetto. Prevedere prima i possibili disastri e trovarsi pronti ad affrontare l’emergenza in caso di in evento sismico è la condizione essenziale per la sopravvivenza di molti e per evitare ulteriori catastrofi”.
Adesione al progetto per i rischi dei disastri ambientali
- Febbraio 20, 2007
- 11:47 am
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