CATANIA. TRIBUNALE MINORI CONDANNA DUE TIFOSI DEL MODICA

Sei mesi di reclusione ciascuno, pena sospesa. Questa la pena che ieri mattina i giudici del Tribunale per i Minori di Catania hanno inflitto ai due tifosi minorenni del Modica, denunciati dalla polizia del locale Commissariato insieme ad altri undici giovani sostenitori della formazione rossoblu e del Siracusa a seguito dei fatti avvenuti lo scorso 14 marzo 2004. La pena è stata inflitta a G.C., all’epoca diciassettenne, difeso dall’avvocato Carmelo Ruta del Foro di Modica, ed A.S., all’epoca quindicenne, patrocinato dall’avvocato Nicola Martello del Foro di Catania. Tutti, oltre alla denuncia, furono raggiunti come gli altri dalla diffida emessa dal Questore di Ragusa. Come si diceva, all’epoca, furono complessivamente tredici i tifosi colpiti da altrettante ordinanze emesse dal Questore per episodi di “intemperanza verificatisi nel corso dell’incontro di calcio tra Modica e Siracusa”, disputato al Polisportivo Comunale di Contrada “Caitina” . Tra i diffidati sei sono i tifosi del Siracusa che poterono andare allo stadio per due anni, E.B., 26 anni, A.A., 30 anni, M.G., 24 anni, C.G., 19 anni, L.V., 21 anni, e G. C., 18 anni. Un altro supporter siracusano, S. S., 24 anni, due giorni dopo la partita era stato, a sua volta, raggiunto da analogo decreto emesso dal Questore di Siracusa per episodi verificati nel corso delle partite della formazione allora allenata da Ernesto Apuzzo. Sette furono, invece, i tifosi modicani colpiti dalla decisione restrittiva e tra questi i due minori. Le tredici persone furono state individuate a seguito dell’esame del materiale video-fotografico realizzato dal personale del Gabinetto di Polizia Scientifica nel corso del match. Agli interessati è fatto, specificatamente, divieto, due ore prime ed altrettante dopo l’evento sportivo, di accedere allo stadio se è impegnata la squadra di calcio di Modica o Siracusa e in luoghi compresi nel raggio di un chilometro dai rispettivi stadi e dagli altri stadi nei quali le due compagini saranno di scena oltre che dai piazzali adibiti alla partenza, all’arrivo e alla sosta di autoveicoli che trasportano le relative tifoserie. Oltre a tali restrizioni scattarono anche i deferimenti penali. Sulla condanna hanno sicuramente influito i tragici fatti di Catania-Palermo.

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