Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha inviato una lettera alla Serit Sicilia spa, per chiedere l’immediato blocco delle procedure di fermo, ipoteca o pignoramento del quinto dello stipendio, avviate nei confronti di numerosi contribuenti, a garanzia dell’esazione dei crediti vantati. “Ho ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che, a fronte di cifre dovute per imposte locali o erariali, sono stati oggetto da parte del concessionario di più misure volte a garantire l’esazione del credito, ovvero l’iscrizione di ipoteche su beni immobili, il fermo amministrativo su beni mobili, e in alcuni casi anche la richiesta di cessione del quinto dello stipendio al datore di lavoro – ha scritto il primo cittadino -. Non si contesta l’attivazione delle misure previste dalla legge per l’incasso dei tributi iscritti a ruolo, ma non si può non rilevare un forte e illegale squilibrio tra ammontare dei debiti e misure attivate a garanzia dello stesso. Se quanto paventato da più contribuenti risultasse veritiero, l’amministrazione comunale chiede l’immediato blocco dell’attività da parte del concessionario, la cancellazione gratuita delle azioni cautelari illegittimamente attivate, il risarcimento del danno nei casi in cui i contribuenti sono stati obbligati a pagare spese e diritti per eliminare gli effetti di più misure cautelari indebitamente attivate”.
Ipoteche e fermi amministrativi. Il sindaco di Vittoria scrive alla Serit Sicilia
- Febbraio 20, 2007
- 3:26 pm
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