GUP. COLTIVAVA DROGA. SCICLITANO CONDANNATO CON IL RITO ABBREVIATO

Due anni di reclusione e ottocento euro di multa e modifica del provvedimento restrittivo, dai domiciliari cui era stato destinato dopo l’arresto al solo obbligo di firma presso il Commissariato di Polizia di Modica. E’ questo il dispositivo di sentenza emesso dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Marco Ciraolo, al termine del processo nei confronti di Cosimo Ficili, 26 anni, autista sciclitano, arrestato nel mese di settembre dello scorso anno dai carabinieri della Compagnia di Modica e della stazione di Scicli, ed associato presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta. Il giovane, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, è stato processato con il rito abbreviato. I militari dell’Arma lo avevano tratto in arresto dopo avere scoperto una coltivazione di droga, specificatamente marijuana, nella zona della Fiumara, un luogo impervio, e in ogni modo, ben nascosta in un canneto. Furono rinvenute undici piantine. Il luogo era stato tenuto sotto osservazione per diversi giorni nell’attesa che chi si occupava della piantagione si presentasse nel posto. Il Ficili, dopo avere irrigato le piante e dopo averne potate alcune giunte ad un adeguato stato d’essiccazione, è stato bloccato dai carabinieri. La piantagione era stata sequestrata insieme a circa sessanta grammi di semi di cannabis, pronti per essere messe in commercio. L’accusa è stata sostenuta dal Procuratore della Repubblica, Domenico Platania.

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