Sanità: nuovi ticket per tutti, in Sicilia scoppia la polemica

A partire dal prossimo marzo in Sicilia il ticket sanitario verrà pagato da tutti, senza esenzioni. È quanto prevede il provvedimento firmato dall’assessore regionale alla Sanità dell’isola, Roberto Lagalla, che la prossima settimana presenterà il documento ai sindacati. Ma scoppiano le polemiche da parte degli stessi sindacati. Il provvedimento prevede che dovrà pagare un ticket anche chi oggi ne è esente perchè con un reddito basso. Secondo Paolo Minneci, Arturo Priolo e Renato Costa della Cgil, "è necessario individuare un percorso alternativo che non gravi sui cittadini ma che agisca sul sistema dei privilegi e degli sprechi". Inoltre, chi oggi non è esente dovrà pagare una quota aggiuntiva: oltre agli attuali 2 euro dovrà versare da 1,50 a 3 euro in base al costo del medicinale da acquistare. Secondo l’assessore Lagalla si tratta di "un provvedimento necessario e obbligato dal governo nazionale sulla base della verifica delle Regioni sugli sfondamenti della spesa farmaceutica riferita al 2005". Ma è lo stesso assessore ad assicurare che il ticket "è transitorio ed è accompagnato da altre misure che hanno l’obiettivo di scoraggiare l’aumento della spesa farmaceutica". La proposta è un pacchetto di "strumenti alternativi" ai ticket per ripianare il deficit della spesa farmaceutica, che in Sicilia vola oltre i 114 milioni di euro. "I ticket – dice Franco Bonanno della segreteria regionale della Cisl – in questi anni non hanno risolto alcun problema. Pertanto, abbiamo sollecitato il governo a imboccare altre strade". Le proposte di Cgil, Cisl e Uil riguardano: l’imposizione di un limite alle prescrizioni farmaceutiche dei medici di famiglia, tenendo conto dei trend di spesa media per cittadino e facendo salve le "comprovate necessità"; la "distribuzione diretta" dei farmaci ad alto costo e specialistici, da parte delle farmacie ospedaliere. E ancora l’organizzazione di un monitoraggio trimestrale della spesa sanitaria da parte dell’assessorato regionale, per l’eventuale revisione del sistema; l’innalzamento della soglia di esenzione dal ticket, che in Sicilia è fissata in 9.000 euro secondo l’indice Isee della situazione economica.