A Modica la vicenda della Multiservizi crea apprensione tra i dipendenti

I problemi che stanno caratterizzando la gestione della società mista Modica Multiservizi, ma anche le nuove normative in tema contrattuale con i committenti, potrebbero provocare un brusco fallimento dell’azione della stessa Multiservizi. Salvatore Paolo Celestre, coordinatore del movimento politico-culturale, "Aria nuova", evidenzia che, dal momento della sua costituzione ad oggi, la gestione della Multiservizi sia peggiorata "a cominciare – sottolinea Celestre – dai continui e lunghissimi ritardi nell’erogazione degli stipendi, per finire con i miseri contratti che vincolano il rapporto dei lavoratori alla società e con le spreco di risorse finanziarie, frutto di doppioni di parecchie figure professionali presenti al comune ed alla Multiservizi, che prestano la stessa opera per gli stessi servizi. Con la "Bassanini" – aggiunge il coordinatore del Movimento – oramai la società mista è obbligata ad avere un solo committente, in questo caso il comune. A questo punto la somma di tre milioni di euro che il comune deve, per poco più di un anno alla Multiservizi, da dove potrà essere attinta? Sembra, intanto, che ai componenti del Consiglio di Amministrazione, spetti una indennità complessiva di ottocentomila euro annuali".

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