TUNISINO ARRESTATO A ISPICA. CONDANNATO A SEI MESI

Sei mesi di reclusione senza la sospensione e mantenimento del provvedimento di custodia cautelare presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta. Così ha deciso ieri il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, che ha presenziato al processo per direttissima nei confronti del topo d’auto arrestato dai carabinieri a Ispica. Il magistrato ha, come primo atto, provveduto alla convalida dell’arresto di Nidal El Haj Hammda, 22 anni, tunisino clandestino, che è stato patrocinato dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, finito in manette, colto in flagranza di reato, mentre scassinava le autovetture parcheggiate nel centro cittadino ispicese. L’extracomunitario, senza regolare permesso di soggiorno, stava ripulendo due veicoli, quando sono sopraggiunti i militari dell’Arma che lo hanno bloccato ed arrestato proprio mentre scendeva dal secondo mezzo. La refurtiva era stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari

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