A Scicli incendiata una casa per uno scaldabagno. Un corto circuito la causa

Un altro incendio dovuto a un corto circuito, stavolta ai danni di uno scaldabagno. E’ accaduto a Scicli, ieri mattino, intorno alle dieci, al quartiere Stradanuova, nell’abitazione di due anziani, uno dei quali costretto sulla sedie a rotelle. Un corto circuito si è sviluppato in prossimità dello scaldabagno sito al secondo piano dell’abitazione in cui vivono i due anziani coniugi. Per fortuna, la coppia, tra cui il marito costretto sulla carrozzina, si trovava al piano inferiore quando le fiamme sono divampate. Appena pochi giorni fa un altro rogo, anch’esso dovuto a un corto circuito, si era sviluppato in un’abitazione di contrada Fondo Matta, alla periferia della città. Ora un altro episodio. Grazie alla prontezza dei vicini di casa è stato possibile arginare le fiamme, che sono state definitivamente domate dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Modica, prontamente intervenuti sul posto. Lo scaldabagno elettrico si trovava nel vano lavanderia, al piano attico. La condizione di infermità e di semimmobilità dell’anziano avrebbe potuto trasformare l’incidente in una tragedia. Ma il rumore provocato dal boato scaturito dalla pressione del boiler esploso contro il tetto in eternit dell’abitazione ha fatto immediatamente scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e gli agenti della polizia municipale, allertati dai residenti del quartiere che avevano visto le lingue di fuoco levarsi alte dal tetto dell’abitazione. I vigili del fuoco non hanno potuto accedere con l’autobotte nel dedalo di stradine del quartiere e sono stati costretti a lasciare il mezzo pesante nel corso Umberto I, che così è rimasto chiuso al traffico, mentre dipanavano le pompe con cui avrebbero spento le fiamme. Nessun danno fisico per la coppia di anziani. Il secondo piano dell’abitazione è stato dichiarato inagibile.

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