TRIBUNALE MODICA. CONDANNA PER UN UOMO VIOLENTO

Sei mesi di reclusione, pena sospesa, risarcimento danni in favore della parte civile, quantificato in 2500 euro e rifusione delle spese di giudizio per 700 euro. Questa la sentenza emessa dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, a carico del pozzallese Federico Gambuzza, 39 anni, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, accusato di violenza privata, percorse e furto. La vittima era la sua compagnaI fatti oggetto del processo penale si sarebbero verificati nel 2002 a Pozzallo. La denuncia fu presentata dalla donna. Secondo questa, l’uomo l’avrebbe costretta a lasciare la casa dove convivevano con violenza e minacce, aggredendola fisicamente e minacciandola con frasi del tipo “faccio saltare la casa dove abitiamo e pure quella dove abita tua madre”. Poi avrebbe accentuato le minacce sostenendo di detenere in una barca una pistola nascosta. “Gli ultimi tre colpi – avrebbe detto l’imputato, secondo la querela – sono destinati a te e ai tuoi figli. Ti conviene uscire. Mi vedrai in ogni angolo, ti taglio la testa e poi la porto a tua madre”. Questo, sempre secondo l’accusa, si sarebbe verificato il trenta agosto del 2002. Nella stessa occasione, Gambuzza avrebbe aggredito la figlia minore della donna, percuotendola e provocandole dei lividi alle braccia costringendola a gridare “aiuto, chiamate i carabinieri”. Nel momento dell’ira, l’imputato si sarebbe anche appropriato di un sacchetto in plastica dove la parte offesa teneva i risparmi e dove erano contenuti circa novecento euro. In quest’ultimo caso che prefigura il reato di furto, il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva in precedenza contestato anche l’aggravante in quanto il fatto sarebbe stato commesso con l’abuso della coabitazione. La vittima e la madre, nel corso delle rispettive deposizioni, avevano confermato i fatti ed avevano aggiunto che l’uomo avrebbe riscosso l’undici settembre del 2002 la somma di 210 euro dall’affittuario di un appartamento di proprietà dell’ex suocera, qualificandosi per incaricato da quest’ultima.

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