MODICA: MUORE UNO STUDENTE DELL’ISTITUTO ARCHIMEDE IN UN INCIDENTE CON LA SUA MOTO

Un’altra giovane vita spezzata dall’ennesimo incidente della strada. Un’altra tragedia per una famiglia modicana che ieri mattina, intorno alle 8, si è vista privare dell’affetto e della presenza del loro unico figlio. Raffaele Pluchino, 17 anni, studente, al terzo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale “Archimede”, ha cessato di vivere sul freddo selciato di una strada trafficatissima, al trivio Via Nuova Sant’Antonio-Via Vittorio Veneto-Via Stazione, mentre si recava a scuola a bordo del suo motociclo 125 Cagiva, che aveva acquistato con i suoi risparmi. Una casualità, una discesa, forse un sorpasso di troppo, una Ford Mondeo condotta da un uomo di 57 anni, modicano, guarda caso amico di famiglia, che spunta dall’altro senso di marcia, proveniva, infatti, dal centro cittadino e si dirigeva al Quartiere d’Oriente. Il conducente dell’utilitaria non ha potuto fare nulla. Si è accostato quanto più possibile al margine destro della carreggiata mentre il motociclo scivolava sulla carreggiata trascinandosi appresso il povero ragazzo che, dopo una corsa incontrollata di una decina di metri ha sbattuto violentemente contro la parte anteriore della Ford Mondeo. I primi soccorritori hanno compreso subito la tragedia. E’ intervenuto un medico che risiede nel palazzo attiguo tentando di rianimare la vittima. Quando l’ambulanza è giunta sul posto, dopo pochi minuti, non ha nemmeno tentato di trasferire il corpo all’Ospedale Maggiore perché Raffaele Pluchino era già cadavere ed ancora con il casco integrale indossato. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti carabinieri per i rilievi mentre gli agenti del Commissariato e della polizia municipale hanno disciplinato il traffico. L’arrivo dei genitori è stato straziante. Raffaele era l’unico figlio della coppia, lui ferroviere, la moglie casalinga. La mamma che asciugava il sangue dalla fronte del “suo bambino” sperando di vederlo risvegliare, il padre che si disperava tra le braccia di amici e conoscenti, mentre nel frattempo giungevano sul luogo i compagni di scuola e gli amici. I due veicoli sono stati sottoposti a sequestro. Dopo il consenso del magistrato di turno il corpo del giovane studente è stato trasferito prima all’obitorio per la ricognizione cadaverica e poi nella sua abitazione in Contrada Dente Crocicchia. I genitori hanno manifestato la volontà di donare gli organi. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio, alle 15, presso la Chiesa dei Padri Cappuccini.

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