MODICA. FALSO TENENTE COL PALLINO DELLA TRUFFA. CONDANNATO DAL TRIBUNALE

Rimedia l’ennesima condanna il truffatore-gentiluomo, Walter Bortolotto, 41 anni, residente a Varese, il falso tenente dei carabinieri con il “gusto” della truffa. L’uomo è stato condannato dal giudice onorario del tribunale di Modica, Francesca Aprile, a 3 anni di reclusione e mille euro di multa. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva la stessa pena detentiva ma il doppio di quella pecuniaria. L’ennesima truffa l’aveva consumato ai danni di un commerciante. L’accusa specifica era di truffa e ricettazione. Era riuscito a portare via 150 bottiglie di vini pregiati pagati con un paio di assegni di un carnet di cui intestatario ne aveva denunciato lo smarrimento. Il bottino complessivo delle truffe, una ventina in provincia, è stato stimato in circa mezzo milione di euro. Il 14 agosto del 2002, l’uomo era tornato ad agire anche a Modica. Un commerciante di Paternò, Salvatore Torrisi, aveva venduto al Bortolotto un telefonino, un frigorifero side-by-side per complessivi 2500 euro. Consegnò un assegno circolare da 500 euro riproponendosi di tornare dopo qualche giorno per ritirare la merce e saldare. “Mi fece intuire – ha detto l’uomo – che era un ufficiale del carabinieri. Quando aprì il portafogli mi fece intravedere uno stemma dei militari dell’Arma. Disse che doveva trasferirsi a Paternò”. Il commerciante, a questo punto, vista la gentilezza del cliente e convinto che fosse un ufficiale invitò il Bortolotto a portare via almeno il telefonino che valeva l’importo dell’assegno. “Deve stare attento alle apparenze – disse l’imputato, facendosi addirittura beffa del commerciante”. Quest’ultimo versò il titolo di credito presso la sua banca, ma dopo qualche settimana seppe dal direttore che un “vero” maresciallo dei carabinieri aveva chiesto informazioni su di lui. L’assegno risultò rubato così come gli altri sequestrati dalla magistratura nel comprensorio.