Continuano gi incontri del candidato a sindaco di Modica Buscema

I problemi legati al mondo del lavoro, allo sviluppo economico e alla legalità sono stati al centro dell’incontro tra il candidato a sindaco dell’Unione, Antonello Buscema e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, svoltosi ieri nella sede del comitato elettorale pro-Antonello. Dall’incontro – che rientra nell’ambito dell’attività di “ascolto” di cittadini, categorie professionali e organizzazioni sindacali ai fini della stesura di un programma partecipato- sono emerse proposte e suggerimenti per risolvere i delicati problemi delle fasce deboli, dei precari e dei lavoratori dipendenti nel settore del terziario. Per Vincenzo Caccamo della Cisl occorre istituire un “tavolo” di concertazione sui problemi cittadini, da adottare non occasionalmente ma come metodo costante di lavoro e di confronto. Giuseppe Ruta della Uil ha posto all’attenzione del candidato a sindaco la questione morale, la trasparenza degli atti amministrativi, il cattivo funzionamento dei Servizi sociali. Nicola Colombo della Cgil ha affrontato, invece, i nodi dello sviluppo economico. Per il segretario della Cgil il processo di terziarizzazione della nostra economia procede spesso senza regole chiare di tutela dei diritti dei lavoratori. La proposta di Colombo è quella di estendere a tutti i settori il Documento unico di regolarità contributiva (DURC) finora utilizzato solo nell’edilizia. Colombo ha chiesto, inoltre, una “operazione verità” sui bilanci dell’amministrazione con l’impegno alla massima trasparenza in fatto di previsione e controlli, proponendo una fiscalità di vantaggio per le fasce più deboli su Ici, tassa sui rifiuti e canone idrico. Notarnicola (Cgil) ha sottolineato le carenze dell’amministrazione uscente nella gestione dei servizi ambientali. Per il candidato a sindaco Antonello Buscema “emerge con chiarezza l’urgenza di una riorganizzazione e riqualificazione della macchina burocratica comunale, insieme alla necessità di governare lo sviluppo locale attraverso un impegno dell’amministrazione su temi concreti e una maggiore concertazione con le organizzazioni sindacali e di categoria”.

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