DIRETTISSIMA PER I DUE LADRI CATANESI. IL GIUDICE DI MODICA LI CONDANNA

Processo per direttissima nei confronti dei due pregiudicati catanesi Santo Leone, 28 anni, e Francesco Ventura, 27 anni, arrestati nei giorni scorsi, in flagranza di reato, dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, mentre si trovavano all’interno del cortile di un’azienda che si occupa della vendita di prodotti elettrici in Contrada Catanzarello, dove si erano introdotti dopo avere scavalcato il muro di recinzione e stavano trafugando materiale che, in parte, avevano già caricato su un furgone. I due sono comparsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ed i loro avvocati hanno chiesto il giudizio con il rito del patteggiamento, trovando il consenso del pubblico ministero, Maria Mocciaro. Leone è stato condannato a sei mesi di carcere e duecento euro di multa, mentre Ventura se l’è cavata con una pena pecuniaria di 3.350 euro. Entrambi hanno beneficiato della sospensione condizionale e sono stati rimessi in libertà. Era stata una telefonata del titolare della società, già vittima di episodi analoghi, ad allertare la polizia. Il tempestivo intervento degli agenti aveva permesso di cogliere sul fatto gli interessati e di evitare la loro eventuale fuga. I due agivano celando i loro preventivi sopralluoghi nei posti da prendere di mira, simulando la raccolta, al fine della rottamazione, di materiale ferroso. Questo consentiva loro di rendersi conto dello stato dei luoghi per agire successivamente con maggiori certezze. Uno dei due era risultato proprietario di una ditta regolarmente autorizzata per il riciclaggio di ferro vecchio tant’è che a bordo del furgone era stato stato trovato un modulario per l’annotazione del materiale da rottamare prelevato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa