Buscema: Riepilogo su Eurochocolate a Modica

Non cifre fantasiose, ma propositi concreti. Eurochocolate rappresenta senza dubbio un’opportunità per Modica, e come tale va sostenuta e incoraggiata. Ma a bocce ferme la politica deve riflettere su come valorizzare e migliorare questa manifestazione. Molti hanno notato che il claim di quest’anno – “Ciok si gira” – “ricicla” quello dell’Eurochocolate 2002 di Perugina. È un segnale di fretta e di approssimazione, collegabile con la mediocre qualità, salvo poche eccezioni, delle manifestazioni di contorno. Dal programma è scomparsa persino la rassegna cinematografica collegata al cioccolato. Il livello culturale complessivo di manifestazioni così pubblicizzate deve essere innalzato, pena la riduzione di Eurochocolate ad una fiera paesana. O si lavora per la qualità, o la kermesse andrà esaurendo nel tempo la propria forza di attrazione. C’è, inoltre, il rischio che il prodotto, se non adeguatamente tutelato, si squalifichi e si esponga alle peggiori contraffazioni. Invece di inneggiare al cioccolato, la politica deve lavorare per garantire il marchio IGP alla nostra barretta, altrimenti il presunto serbatoio di ricchezza potrebbe diventare un boomerang per i produttori e per la città. L’enfasi sul turismo, poi, non deve far perdere di vista le reali dimensioni del fenomeno. Si tratta di uno sviluppo turistico ancora sul nascere, con un bacino di utenza essenzialmente locale, come mostrano i dati del sondaggio effettuato da Eurochocolate, per il quale è urgente una seria progettazione di qualità. Il turismo non ha bisogno di inutili fantasie, ma di sostegni reali e mirati. In questo senso, va raccolto l’appello di quei cittadini e di quelle imprese commerciali tagliati fuori da molti flussi, per primo quello di Eurochocolate, perché dislocate in zone meno battute come Modica Alta o il quartiere Dente. Lo sviluppo di Modica, anzitutto quello turistico, deve essere integrato e includere tutta la città, facendo sistema. Quanto al resto, lasciamo volentieri all’attuale Sindaco le dichiarazioni fantasiose e i collegamenti televisivi ad uso spot elettorale.