Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile di Palermo hanno quest’oggi tratto in arresto Giovanni Mangano, 64enne pregiudicato nativo di Lercara Friddi e residente in via Giovanni Bonanno 35, in esecuzione al provvedimento di unificazione di pene concorrenti, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Palermo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e falso. L’uomo doveva espiare la pena di anni 3 e 9 mesi. Il nome del Mangano giunse agli onori delle cronache giudiziarie già nel 1999 allorquando le Forze dell’Ordine riuscirono a sgominare una banda, per lo più composta da catanesi, capace di produrre false monete e banconote in euro. Prima dell’uscita ufficiale della moneta unica la banda, procuratesi le matrici della valuta, riuscì ad immetterle in circolazione all’interno del Lichtestein piccolo stato all’interno del quale la valuta circolava già in via sperimentale. Mangano dall’agosto scorso era libero in seguito a provvedimento di indulto. Nel 1998 la stessa banda si rese responsabile della realizzazione e della detenzione di marche da bollo false pari al valore nominale di circa 1 miliardo di lire e di aver contraffatto sigilli di enti e di uffici pubblici.
PALERMO: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO TORNA IN CARCERE IL PREGIUDICATO APPARTENENTE AD UNA DELLE PRIME BANDE CAPACI DI FALSIFICARE L’ EURO.
- Aprile 1, 2007
- 3:23 pm
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