POZZALLO. IMPRENDITRICE CONDANNATA PER ABUSIVISMO DAL TRIBUNALE DI MODICA

Aveva realizzato dei lavori in parziale difformità con l’autorizzazione edilizia. Nunziata Fede, 34 anni, pozzallese, difesa dall’avvocato Raffaele Pediliggieri, è stata condannata dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile. per i reati ascrittole. I lavori riguardavano un chiosco di oltre diciotto metri, tipo gazebo, con annesso servizio igienico in legno precario e facilmente rimovibile, ampliato di circa cinque metri, con pavimenti in cotto, basamento in calcestruzzo sulla pubblica aiuola dove era stato realizzato anche uno scivolo per l’accesso ai servizi igienici nei pressi di un chiosco in Piazza Giovanni Battista a Pozzallo. Vi aveva installato una porta di ferro. Le opere erano finanche difformi all’autorizzazione concessa dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali. Tra i reati a carico della donna anche l’occupazione abusiva dell’aiuola pubblica in Via Giunta. Parte offesa era l’amministrazione comunale di Pozzallo. I fatti furono denunciati il 2 giugno del 2004. Il giudice ha deciso per la condanna pecuniaria a seicento euro di multa, pena sospesa, decidendo, in ogni modo, la non menzione sul casellario giudiziale. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, la donna, che aveva rilevato l’impianto da altre proprietà e vi aveva realizzato uno scivolo in cemento che avrebbe dovuto agevolare gli eventuali disabili per accedere nei servizi. La difformità edilizia consisterebbe nella cubatura dell’opera.

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