La vicenda dello sblocco dei premi Pac per gli allevatori è stata oggi al centro di una conferenza stampa nella sede del comitato elettorale pro Antonello Buscema. In seguito alla “missione romana” della delegazione di allevatori iblei ricevuta mercoledì scorso dal ministro per le Politiche agricole De Castro e dal direttore generale dell’Agea Gulinelli, il candidato a sindaco del Centrosinistra Antonello Buscema si è soffermato sul significato politico del risultato ottenuto, mentre Ignazio Abbate presidente della Cia, ha illustrato gli aspetti tecnici della questione. “Si tratta di un risultato concreto ed estremamente importante per il mondo agricolo ibleo – ha detto Buscema – In questi anni gli agricoltori iblei sono stati spesso presi in giro e illusi con false promesse. Invece, bisogna dare atto all’on. Rita Borsellino di aver mantenuto fede alla promessa fatta agli allevatori durante l’incontro del 1° aprile, nella sede del comitato elettorale di via Giardina, quando si disse disponibile a fissare in tempi brevi un incontro tra una delegazione di allevatori e il ministro per risolvere la vicenda del blocco dei premi Pac. L’on. Borsellino non solo ha fissato tempestivamente l’incontro ma ha voluto anche essere presente, accompagnando la nostra delegazione”. Antonello Buscema ha preannunziato, infine, che il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro sarà a Modica nei primi di maggio per dare ulteriori chiarimenti sulla soluzione individuata. Ignazio Abbate ha spiegato che, grazie coinvolgimento diretto degli allevatori, è stata sollecitata una circolare ministeriale che consente di sbloccare gli aiuti comunitari. In base alla normativa vigente, le regioni trattengono i contributi comunitari a compensazione delle multe dovute dagli allevatori per il superamento del tetto produttivo delle quote latte. In sostanza, chi risulta debitore verso l’Agea per multe non pagate, non riceve gli aiuti della Pac e le somme trattenute vanno a ridurre il debito totale accumulato dal produttore dalla campagna di commercializzazione 1995-96 al 2005-2006. L’applicazione di tale meccanismo, però, si è rilevata più complicata del previsto. Nella fattispecie, gli allevatori iblei si sono visti bloccare le erogazioni per debiti pregressi sulle multe per le quote latte del 2002/2003. In attesa di percepire i premi Pac che costituiscono un’integrazione al reddito delle aziende agricole pari al 30% del prodotto lordo, molti imprenditori agricoli erano ricorsi al credito bancario, ma – una volta bloccati i premi Pac – avevano dovuto far fronte sia alla restituzione del prestito senza aver ancora percepito le somme dei Pac sia al pagamento degli interessi bancari. Con la nuova circolare ministeriale verrà restituita agli allevatori la somma trattenuta in relazione alla multa sulle quote latte per il 2002/2003. La restituzione delle somme avverrà nella misura del 20% del superamento del tetto produttivo delle quote latte. Con questo importantissimo risultato si libereranno risorse per oltre 3 milioni di euro a favore delle aziende zootecniche iblee, dando così una boccata di ossigeno all’intero settore. Altre misure, inoltre, sono previste per quanto riguarda la regolazione dei crediti INPS, grazie ad un accordo tra un gruppo di banche e gli enti esattori condotto con la supervisione del ministro delle Politiche agricole che prevede delle forme di rateizzazione senza interessi.
Conferenza stampa con il candidato a sindaco di Modica Buscema in merito ai premi Pac
- Aprile 13, 2007
- 5:10 pm
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