Presi Cd a Pozzallo. Un assolto ed una condanna

Padre e figlio rimediano, rispettivamente, un’assoluzione ed una condanna. E’ stato il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia De Marco, a decidere in questo senso, assolvendo Francesco Civello, 55 anni, per non avere commesso il fatto, e condannando il figlio, Rosario, venditore ambulante, a sette mesi di reclusione, pena sospesa, ed interamente condonata. Entrambi erano difesi dall’avvocato Carmelo Floridia. I due, pozzallesi, furono denunciati dalla Guardia di Finanza nel 2003, a seguito di controlli contro la pirateria discografica. Nella bancarella di Rosario Civello, adibita a rivendita di compact disk e musicassette, le fiamme gialle trovarono numerosi cd non originari o meglio masterizzati artigianalmente. Conseguentemente fu disposta una perquisizione domiciliare che trovò ulteriori riscontri. In una mansarda dell’abitazione dei Civello furono rinvenute le attrezzature necessarie per la masterizzazione, anzi l’accusa ha sostenuto che al momento dell’irruzione dei finanzieri era in corso un’operazione di pirateria. Il genitore dell’ambulante rimase coinvolto nella vicenda penale perché la mansarda era a lui intestata, anche se l’avvocato Floridia ha potuto dimostrare nel corso del dibattimento che, nei fatti, il locale era in uso del più giovane degli imputati che ne deteneva esclusivamente le chiavi.

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