MODICA. ALLEVATORE NON SMALTISCE IN TEMPO CARCASSA DI BOVINO. ASSOLTO

Allevatore assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, perché il fatto non costituisce reato. La vicenda si riconduce alla questione riguardante lo smaltimento delle carcasse di animali. Giorgio Spadaro, 45 anni, modicano, difeso dall’avvocato Orazio Buffalgini, ha spiegato con le sue dichiarazioni spontanee i termini del fatto che hanno portato al suo deferimento alla magistratura inquirente da parte della polizia municipale. Il 17 febbraio del 2006, era sabato, l’allevatore fu raggiunto da un’ordinanza sindacale che lo intimava a smaltire entro 24 ore la carcassa di un vitello morto nella propria azienda. Trascorso il giorno, gli agenti della polizia municipale effettuarono dei controlli accertando che l’animale era ancora presente nel luogo. “Nella stessa mattinata in cui ci è stata notificata l’ordinanza – ha detto Spadaro al giudice – ci siamo recati in Municipio con altri due miei colleghi, spiegando i problemi per eseguire il provvedimento in quanto era già sabato, giorno in cui, come la domenica, l’inceneritore di Ragusa dove si doveva trasferire il bovino era chiuso. Abbiamo avuto assicurazioni che nulla sarebbe accaduto sempre che si provvedesse subito dopo il giorno festivo ad eseguire lo smaltimento. Lunedì mattina abbiamo contattato la società specializzata che il giorno dopo, quindi il 21 febbraio, si è presentata in azienda ed ha provveduto al trasferimento della bestia presso l’impianto di Ragusa”. La tesi è stata confermata completamente ad uno degli allevatori, Antonino Palazzolo, che, insieme all’imputato, si era recato in Municipio. Anche il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva invocato la decisione assolutoria.

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