ARCHIVIATA LA VICENDA SU LETTERA ANONIMA A “CHI L’HA VISTO” SULLA MORTE DELLA MAMMA SCICLITANA SCOMPARSA DA ANNI

Archiviata la vicenda della lettera anonima contro Carmelo Allibrio, il marito di Maria Giovanna Aprile, la giovane mamma sciclitana scomparsa alcuni anni fa e della quale non si hanno più notizie. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, ha deciso di porre fine alla storia scaturita da una lettera recapitata alla redazione del programma “Chi l’ha visto”, e che determinò una querela per diffamazione a carico della sciclitana M.S., residente a Torino. e denunciata per diffamazione. “Cercate il cadavere di Maria Giovanna nei muri di casa”, era scritto nella missiva che fu acquisita dalla Procura di Modica e che fece scaturire le indagini nei confronti di Allibrio per l’omicidio della moglie. Proprio per quest’accusa a fine mese è previsto il pronunciamento della Corte di Cassazione, alla quale la Corte d’Assise d’Appello di Catania aveva rinviato il fascicolo per via della legge sull’inappellabilità. Carmelo Allibrio, in primo grado, nel mese di marzo del 2005 fu assolto dal Gup di Modica Daniela Di Sarno, per insufficienza di prove, anche se il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, aveva chiesto l’ergastolo. Adesso arriva l’archiviazione del caso riguardante, appunto, la lettera anonima che indirizzarono le indagini sul quarantunenne manovale di Scicli. Dalla perizia calligrafica eseguita dal consulente tecnico d’ufficio nominato dalla Procura, è emerso che la lettera non era stata scritta dalla donna, mentre la perizia di parte aveva evidenziato che la grafia era stata volutamente distorta dalla donna per impedirne il riconoscimento. La richiesta di una nuova perizia avanzata dall’avvocato Pino Pitrolo, difensore di Allibrio, è stata però rigettata dal magistrato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa