Caso Mpa. Dichiarazione del sindaco di Vittoria

In relazione a quanto dichiarato dai rappresentanti della Quercia cittadina, che hanno chiesto chiarimenti sull’alleanza con il Movimento per l’Autonomia, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato: “Trovo strambo che un partito che è stato tra i fondatori dell’apparentamento definisca stramba l’alleanza con i Lombardiani, così come trovo autolesionistico che si voglia far carico all’amministrazione comunale di Vittoria dei problemi della destra e delle contraddizioni del centro-destra in provincia. Come si è potuto verificare attraverso le notizie divulgate in questi giorni, la posizione del Mpa a Vittoria è stata valutata come un problema grave per la destra, e probabilmente tale resterà. Per quanto mi riguarda, ho già da tempo lanciato segnali di apertura alle forze della sinistra storica di Vittoria, con cui ho intenzione di avviare, una volta archiviate le provinciali, il più ampio percorso politico-programmatico per una composizione seria e duratura dell’Unione. Ma non ho alcuna intenzione di creare, allo stato attuale, condizioni di indebolimento dell’azione amministrativa, escludendo alleati che fino ad oggi sono stati seri e leali ed hanno lavorato, assieme a me e all’intera coalizione, per il bene della città. Il documento del centro-destra provinciale è un monumento alla inutilità ed ha il valore che hanno i documenti di ampio respiro tra le forze politiche del centro-destra; ma non consentirò che lo stesso venga interpretato dai componenti del Mpa locale come programmato disimpegno dall’attività della giunta. A dettare i tempi della coalizione, a Vittoria, non può che essere il sindaco, in accordo con le forze che lo sostengono. Ad oggi, da parte dei rappresentanti del Mpa, ho ricevuto dichiarazioni di rinnovato impegno e sostegno all’azione amministrativa. Senza voler entrare nel merito delle tante alleanze trasversali che localmente vedono partiti del centro-sinistra con partiti del centro-destra sostenere i vari candidati (uno per tutti, il caso di Chiaramonte Gulfi, dove i Ds mi risultano alleati di Forza Italia, Udc, pezzi di An, Nuovo Psi e Alleanza Siciliana), né nella stranezza delle elezioni provinciali (dove vedo, purtroppo, i partiti dell’Unione sostenere tante candidature concorrenti), la mia posizione è quella di un sindaco che lavorerà perché il Partito Democratico diventi realtà, perché l’Unione si consolidi in città, e perché – ricorrendone i presupposti – il consenso anche di soggetti esterni, come il Mpa, possa essere il più largo possibile, come è interesse di ogni sindaco e di ogni governo. Ai Democratici di Sinistra voglio ricordare come anche il governo nazionale, di recente, abbia sollecitato il sostegno del Mpa ed abbia ottenuto l’appoggio dell’“Italia di Centro” di Follini”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa