L’ARS APPROVA LA LEGGE 513 RELATIVA ALLE ZONE SIC E ZPS. GIUSEPPE DRAGO: “I FINANZIAMENTI DELLA LEGGE 488 NON ANDRANNO PERDUTI”

Il deputato nazionale dell’Udc aveva sottoscritto un appello per chiedere all’Ars la celere approvazione della norma che sveltirà le procedure amministrative per il superamento dell’esame di impatto ambientale Saranno i Comuni, e non la Regione, a rilasciare le Valutazioni di Incidenza alle aziende che insistono nelle aree Sic e Zps, ovvero i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale individuate dall’Unione Europea per l’alto pregio paesistico e naturalistico dei luoghi. E’ stata approvata ieri, dall’Assemblea Regionale Siciliana, la Legge 513, contenente le "Disposizioni in favore dell’esercizio di attività economiche in zone Sic e Zps". Sino ad oggi la lunga e complessa procedura amministrativa attraverso cui le aziende beneficiarie dei finanziamenti della legge 488, e ricadenti in Siti di Importanza Comunitaria, ottenevano il parere positivo di Valutazione dell’Impatto Ambientale rischiava di far perdere i finanziamenti erogati dallo Stato attraverso la Legge 488. Il vicecapogruppo dell’Udc alla Camera, Giuseppe Drago, aveva sottoscritto, in marzo, un appello per chiedere all’Ars la celere approvazione della legge che sveltirà le procedure amministrative per il superamento dell’esame di impatto ambientale Accadeva infatti che le aziende beneficiarie di finanziamenti della legge 488 facessero richiesta alla Regione Siciliana, per dare corso all’attuazione dei progetti finanziati, della Valutazione di Impatto Ambientale. A causa però della precedente previsione di legge, la lunga procedura amministrativa che doveva essere istruita metteva a rischio il finanziamento stesso della Legge 488, che, in ragione del mancato riconoscimento entro i termini del cosiddetto V.I.A., poteva essere revocato. La Legge 513, nel testo varato dall’Ars ieri, ha decentrato il compito delle Valutazioni di Incidenza, affidandole ai Comuni, e snellendo così l’iter amministrativo da seguire. "In tal modo si eviterà l’inutile trafila burocratica che costringeva sino ad oggi gli imprenditori ad attendere mesi per un parere che aveva tempi lunghi di istruzione e che comunque finiva per essere banalmente ripetitivo", spiega l’on. Giuseppe Drago. Ovviamente, tale previsione favorevole alle imprese prevede comunque la tutela delle aree che hanno avuto il riconoscimento di Siti di Importanza Comunitaria e di Zone di Protezione Speciale. Le zone Sic e Zps in Sicilia sono in totale 218. Solo una parte di esse ospita insediamenti produttivi. In provincia di Ragusa il caso di maggiore criticità era rappresentato dall’area Asi di contrada Maganuco, in territorio di Modica, alle porte di Pozzallo, dove molte aziende correvano il rischio di perdere il finanziamento della 488 in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione. L’area è infatti meta degli uccelli migratori, che in quella spiaggia svernano. La Legge affida ai Piani di Gestione il compito di individuare le misure di salvaguardia per l’ecosistema.

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