Discarica chiusa nei giorni festivi. Appello del sindaco di Vittoria e del presidente Puccia

L’Amiu e l’amministrazione comunale rendono noto che la discarica di contrada Pozzo Bollente rimarrà chiusa nelle giornate festive, e invitano i cittadini ad uno stringente rispetto dell’ordinanza sindacale che regolamenta il conferimento dei rifiuti nei cassonetti, impone il divieto di gettarli nelle giornate di sabato e della domenica sino alle ore 20, onde evitare che la domenica l’accumulo di rifiuti sprigioni insopportabili olezzi. Il sindaco, inoltre, invita la cittadinanza a conferire quotidianamente i rifiuti dopo le ore 20. “Per quanto riguarda il recupero delle somme dovute per il conferimento dal Comune di Comiso – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nicosia, rispondendo al presidente del circolo territoriale di Alleanza nazionale, Saverio la Grua – si tratta di un problema noto, rispetto al quale l’amministrazione comunale è già intervenuta, avviando gli atti necessari per il recupero delle somme. Si sono già ottenuti dei pagamenti da parte del Comune di Comiso, con il quale è stato stipulato un piano di rientro, il cui rispetto viene costantemente preteso da questa amministrazione. Pur nella consapevolezza delle grosse difficoltà economiche in cui versano tutti gli enti locali, sono state prospettate azioni legali, e il Comune di Comiso sta cercando di onorare il proprio debito. In ogni caso, voglio precisare che la chiusura domenicale della discarica è prevista contrattualmente e quindi non costituisce un peggioramento del servizio”. “Nelle scorse settimane è stato concordato un piano di rientro – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Livio Mandarà – . Bisogna però precisare che, contrariamente a quanto si legge oggi su un quotidiano locale, la prima scadenza è il 30 aprile. Sono fiducioso che l’impegno verrà onorato”. “Questo secondo piano di rientro, perfezionato dall’amministrazione attualmente in carica, si è reso necessario dal momento che il primo piano, concordato tra i due Enti locali in Prefettura, con l’autorevole mediazione del Prefetto, era stato totalmente disatteso”, ha precisato l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Malignaggi.

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