Modica: Lettera di un professore del magistrale indirizzata al vicario foraneo Bonincontro in merito alla miriade di liste e di candidati in città.

Sciupìo di denaro, inesperienza, incompetenza. Su queste basi si fonda la lettera che il professore Piergiorgio Barone, docente presso l’Istituto Magistrale, ha inviato al Vicario Foraneo, don Umberto Bonincontro, che nei giorni scorsi era intervenuto sullo stile della campagna elettorale in corso. “Condivido l’iniziativa – dice Barone – aggiungerei, però, anche dell’invischiamento anomalo che si è verificato con la presentazione di decine di liste con 500-600 candidati, la maggior parte dei quali nulla capisce di politica, di pubbliche istituzioni, di pubbliche relazioni e che si sono messi lì solo per favorire un capolista, per “voto di scambio”. Gente che non prenderà, perché non deve farlo, neanche il suo voto. Consideriamo anche lo sciupìo di denaro. Molti sosterranno, anche i più “poveri”, una spesa, tra locandine, manifesti, figurine, attacchinaggio e benzina non meno di 500-800 euro. E poi si parla di case che mancano, di poveri che non hanno cosa mangiare, di disoccupazione. Modica e tutto il resto d’Italia è divenuta, da oltre un decennio a questa parte, una fogna, una cloaca maxima politica”. Piergiorgio Barone, anche quest’anno, non ha accettato di essere presente in alcuna lista e di non sostenere nessuno. “Anzi – replica – mi vergogno a sentirmi chiedere il voto da parenti ed amici. Tutti “ci tengono”, come se non sapessero che si dà un voto solo e che il loro voto, anche se amici, spesso sostenta il marciume dei soliti quattro gatti-tigre che gestiscono la polis e quindi aspetti sociali della nostra vita in modo vergognoso, spesso senza una testimonianza che non dico cattolica o cristiana, ma umana, antropologicamente e socialmente corretta”.

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